Solo l’8% dei proprietari, del mercato italiano, è disposto a eseguire i lavori di efficientamento energetico della propria abitazione. Inoltre, il 52% dei proprietari non è a conoscenza della classe energetica del proprio immobile.
Nonostante gli incentivi fiscali degli ultimi tre anni abbiano spinto uno su cinque proprietari a eseguire ristrutturazioni, la maggioranza sembra essere ancora indifferente all’importanza dell’efficienza energetica delle proprie case.
La direttiva dell’Unione Europea sulle case green, mirata all’efficienza energetica degli edifici, ha lasciato gli italiani impreparati e ha generato reazioni diverse.
Una recente ricerca, condotta da Ipsos per Changes Unipol, che ha coinvolto un campione di 1.720 italiani tra i 16 e i 74 anni, ha esaminato le opinioni dei connazionali in merito al tema, concentrandosi sull’attuale stato della sostenibilità ambientale nelle nostre città.
Quanti avvieranno interventi di ristrutturazione?
I risultati della ricerca hanno evidenziato due dati di particolare rilievo. In primo luogo, solo l’8% degli italiani sarebbe disposto ad adottare misure per rendere la propria casa più efficiente dal punto di vista energetico, in linea con quanto richiesto dalla direttiva. Inoltre, il 52% dei proprietari non è a conoscenza della classe energetica del proprio immobile.
Il calo dei benefit edilizi ha influito sulla volontà degli italiani di ristrutturare casa: una percentuale di circa il 23% degli italiani afferma che, nei prossimi 12 mesi, non intende migliorare l’efficienza energetica a causa della minor quantità di agevolazioni, mentre invece una persona su tre non si lascerà fermare dalla riduzione dei vantaggi economici.
Firenze e Bari si distinguono per essere le città con maggiori abitanti intenzionati a effettuare lavori di ristrutturazione energetica (rispettivamente il 48% e il 43%), invece Torino dimostra la minor propensione a effettuare questo tipo di intervento (21%).
Cosa è successo negli ultimi 3 anni?
Negli ultimi tre anni, circa un italiano su cinque ha effettuato lavori di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica della propria casa.
Nel dettaglio, la città con il maggior numero di attività di questo tipo è Firenze, seguita da Verona e Cagliari.
Le aree metropolitane di Bologna e Napoli, invece, hanno fatto registrare la minore attività.
Risulta, inoltre, che quasi l’80% di coloro che hanno svolto tali lavori si è avvalso di bonus e agevolazioni, con la detrazione fiscale del 50% (34% tra chi ha fatto lavori) come la più utilizzata.
Al secondo posto troviamo l’Ecobonus al 65% (28%) e al terzo posto il Superbonus al 110% (27%).